La manifestazione culturale, inserita nel calendario di “Serrestate 2019”, si prefigge lo scopo di coinvolgere appassionati e curiosi che vogliano approcciarsi a questa scienza. Nello specifico il Comune di Serra ha ricevuto due proposte progettuali da parte dei sodalizi coinvolti e ha fatto da collante per la realizzazione dell’evento. Da una parte Passepartout.up con il supporto del Planetario Pythagoras e della Sait e dall’altra l’idea di Salvatore Albano rispetto alla divulgazione scientifica. A partire dalle 18 dunque, gli organizzatori terranno un convegno dal titolo “Vi lu dicu jìo – raccontare l’astronomia”, a cura di Salvatore Albano e della prof.ssa ed esperta del “Planetario Pythagoras” Melania Borzumati. Alle 21 appuntamento nel piazzale del museo della Certosa per la serata astronomica con osservazione del cielo anche al telescopio.
«Percorsi nel cielo di fine estate. Dall’inizio della sua storia – ha raccontato l’esperta Melania Borzumati – l’umanità intera ha sempre rivolto lo sguardo in alto per osservare stelle, pianeti e fenomeni celesti prima ad occhio nudo e poi con gli strumenti. Adesso questa conoscenza, un tempo tanto popolare, ha lasciato il posto ad una nuova realtà. Seguiamo importanti notizie astronomiche ma non sappiamo più individuare il Polo Nord. Da questa bellissima città, ancora illuminata dalla via lattea, riscopriamo insieme perché il cielo è un patrimonio per tutti e di tutti, da proteggere».
«Uno dei cardini che costituisce il fascino dell’osservazione delle stelle – ha detto da parte sua Salvatore Albano – è oltre la bellezza, una distanza smisurata. Caratteristica dimensionale che rappresenta una delle principali attrattive che inducono l’interesse verso questa affascinante materia. Ma quanto è grande l’universo? Una delle maggiori difficoltà è proprio quella della rappresentazione in termini terrestri delle distanze in gioco. Cominceremo a valutare, tramite dei semplici esempi, le distanze astronomiche rapportate alla nostra quotidianità. Attraverso la costruzione di un modellino del Sistema Solare in scala ridotta, potremmo farci un’idea delle distanze che ci separano dalle stelle più vicine. Questo è, in estrema sintesi, l’argomento che tratterò prima di passare all’osservazione vera e propria».
L’evento sarà organizzato dall’associazione Passepartout.up di concerto col “Planetario Pythagoras” di Reggio Calabria, la “Società astronomica italiana”, la Città metropolitana di Reggio Calabria e grazie al patrocinio del Comune di Serra San Bruno.
Dicono di noi:
- Serra, il cielo stellato della Certosa per il “Festival calabrese dell’astronomia” (Il Vizzarro – 16/08/2019);
- Serra, il cielo stellato della Certosa per il “Festival calabrese dell’astronomia” (Cn24 – 17/08/2019);
- Serra, il cielo stellato della Certosa per il “Festival calabrese dell’astronomia” (Il Redattore – 16/08/2019);
- Serra, il cielo stellato della Certosa per il “Festival calabrese dell’astronomia” (Strettoweb – 16/08/2019);
- Serra, il cielo stellato della Certosa per il “Festival calabrese dell’astronomia” (Il Meridio – 16/08/2019);
- Serra, il cielo stellato della Certosa per il “Festival calabrese dell’astronomia” (Soverato Web – 16/08/2019);
- Serra, il cielo stellato della Certosa per il “Festival calabrese dell’astronomia” (Il Dispaccio – 16/08/2019);
- Serra, il cielo stellato della Certosa per il “Festival calabrese dell’astronomia” (Meteoweb – 16/08/2019);
- Serra, il cielo stellato della Certosa per il “Festival calabrese dell’astronomia” (GeosNews – 17/08/2019);
- Serra, il cielo stellato della Certosa per il “Festival calabrese dell’astronomia” (Zazoom.it – 16/08/2019)
[yasr_visitor_votes size=”medium”]